Arte e cultura, conventi e chiese. L’appassionato governo di Gian Giacomo Trivulzio, con gli splendidi arazzi dei Mesi, intensa fotografia della vita quotidiana e del lavoro. E poi l’ultimo Sforza con i suoi splendidi doni alla Cattedrale. Il racconto si chiude con un bizzarro capitolo sulle credenze astrologico-esoteriche dei grandi.